orticolario

On Friday morning I went to Villa Erba, Como , to attend the opening of one of my favorite events: Orticolario (for info click here). An exhibition dedicated not only to flowers, plants and gardens, but an absolute sensory experience that combines together the love for nature, design and good food. Godmother and special guest of this edition is Laudomia Pucci, vice president and creative director of the Emilio Pucci company, that confirms once again the strong union between Orticolario and the world of fashion. I firstly visited the central pavilion transformed for the occasion into a green and lush jungle with sub-tropical, tropical and equatorial plants, inhabited by the works of the artist Michele Vitaloni. These sculptures reproduce realistically wild animals of the African territory as chimpanzees, rhinos, zebras, hippos, accompanying the visitor in a sort of virtual safari adventure. From here, inside the interior halls, an intricate maze of streets starts, along which the different exhibitors present, sell and show their craft products: from wine to food , from art to gardening. Outside, the situation is repeated. In the large garden of the Villa, the lively stands pleasantly follow one another in a game of colors, scents and joy that captures the attention of the visitors.
However the stars of this show/event are the artistic gardens made ​​by different architectural and exterior design studios in the Park of Villa Erba, participating in a competition created for the occasion. Original and imaginative spaces of great beauty capable of suggesting a new way, artistic and professional at the same time, to look at the gardens. My favorite is “Tutti giù per terra!” by Barbara Negretti and Archiverde . In this installation, recycled materials, with their history and soul, are bonded to forgotten plants and to our childhood stories. The result is a new way to live outdoors playing, learning and rediscovering the essential link with the natural elements that ‘live’ in the garden: a need for simplicity, today more and more stronger.
The event will last until tomorrow, if you are in Como or in the surrounding area I highly recommend a visit.

Venerdì mattina tappa a Villa Erba, a Como, per assistere all’apertura di una delle mie manifestazioni preferite: Orticolario (per info clicca qui). Un evento dedicato non solo ai fiori, alle piante e ai giardini, ma esperienza sensoriale assoluta che unisce insieme amore per la natura, il design, il buon cibo e la vita all’aria aperta. Madrina e ospite d’eccezione di quest’edizione è Laudomia Pucci, vice presidente e direttore immagine della Emilio Pucci che sancisce ancora una volta il connubio tra la kermesse e il mondo della moda. Ad accoglierci, subito, il padiglione centrale trasformato per l’occasione in una giungla verde e rigogliosa di piante subtropicali, tropicali ed equatoriali, abitata dalle opere dell’artista Michele Vitaloni. Si tratta di sculture che riproducono in modo realistico animali selvaggi del territorio africano come scimpanzé, rinoceronti, zebre, ippopotami accompagnando il visitatore in una sorta di avventuroso safari virtuale. Da qui si snoda, all’interno dei padiglioni interni, un intricato dedalo di vie lungo le quali ampie stanze ospitano i diversi espositori che presentono, vendono e mostrano entusiasti i propri prodotti artigianali: dal vino al food, dall’arte a tutto ciò che riguarda il mondo green. All’esterno la situazione si ripete. Nell’ampio giardino della villa, vivaci stand si susseguono piacevolmente in un gioco di colori, profumi e allegria che cattura l’attenzione del visitatore incuriosito.
Le star, di questa mostra/evento a cielo aperto, sono però i giardini creativi realizzati da diversi studi di architettura e di progettazione di esterni nel Parco di Villa Erba, che partecipano ad un concorso creato per l’occasione. Spazi originali ed immaginifici, di grande suggestione capaci di suggerire un modo nuovo, artistico e professionale allo stesso tempo, di guardare ai giardini. Il mio preferito è “Tutti giù per terra!” di Barbara Negretti e Archiverde. In questa installazione materiali di recupero, con la loro storia e anima, si legano a piante dimenticate e alle nostre storie di infanzia. Ne nasce un nuovo modo di vivere all’aperto giocando, imparando e riscoprendo l’indispensabile legame con gli elementi naturali che ‘abitano’ in giardino: un bisogno di semplicità oggi sempre più forte.
La manifestazione durerà fino a domani, se siete a Como o nei dintorni vi consiglio caldamente una visita.

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