Candle Store apre a Milano in via Maiocchi 15

Candle Store, apre a Milano in uno spazio dall’atmosfera avvoglente

Dopo Roma, dove Andrea Moraes ha iniziato il suo percorso fondando un laboratorio artistico nel 1997, apre anche a Milano Candle Store: uno spazio dove potrete trovare le originali candele scultura nate dalla passione, tenacia e dedizione di una artista designer davvero particolare.

La stessa Andrea racconta la straordinarietà del suo lavoro: “Ogni opera è un pezzo unico, realizzata rigorosamente a mano attraverso l’utilizzo di antiche tecniche di lavorazione. Funzionalità, bellezza e praticità, sono le linee guida della nostra creatività. La natura con le sue forme antropomorfe, le sfumature della terra e la sensualità delle volute vegetali costituiscono una costante fonte di ispirazione come le geometrie, le linee spigolose e le atmosfere urbane della metropoli. Tra le nostre mani la cera si trasfigura assumendo l’aspetto del legno, della pietra e del metallo permettendoci di volta in volta di attingere ad un repertorio iconografico dei più vari, che spazia dalle antiche civiltà tribali a forme ipermoderne, essenziali e quasi astratte. La cura nella lavorazione inizia con la scelta delle materie prime: dai colori che assicurano la massima luminosità e lucentezza, alle fragranze degli olii essenziali che diffondono nell’ambiente un piacevolissimo profumo, mai invadente. La materia trasparente della cera ha una fisicità tangibile che nelle diverse lavorazioni riafferma la propria esistenza.”

Nello store milanese, in via Achille Maiocchi 15, dove è possibile ogni giorno vedere come viene plasmata la cera e trasformata in oggetti unici di design che arredano gli ambienti, potrete trovare numerose candele della collezione di Moraes. L’ultima nata, è una serie di pezzi realizzati interrando le candele per oltre sei mesi nella particolare terra vulcanica del Monte Amiata in Toscana e soltanto in seguito concludere la lavorazione. Dopo aver “dissotterrato” le candele, ogni pezzo presenta delle caratteristiche uniche, come conseguenza della casualità dovuta al terreno, alla profondità, al clima e a qualsiasi intervento della natura non “previsto”. Il risultato è una candela/scultura dalla “pelle” che nasconde il tempo e il lavoro che sta dietro la sua lavorazione.

Lo store inoltre si configura anche come uno spazio espositivo dove vengono in primis esposte le opere dell’artista Antonio Lavorgna che collabora con Candle store, fin dalla sua nascita, per poi proseguire, in collaborazione con il team di DesignCircus, con il progetto espositivo “Candle Store Gallery”, durante il quale ogni mese si alterneranno diversi artisti contemporanei e designer indipendenti. Nel mese di settembre sono esposte principalmente le opere di Antonio Lavorgna, ad ottobre ci sarà Luca Ballestra, per poi continuare con Peter Hide 311065 (novembre), Boca Design (dicembre). Inoltre un’originale iniziativa sarà coinvolta nel progetto della Gallery: RISO D’ARTISTA… venite a scoprirla!

“Ci sono due modi di diffondere la luce: essere la candela o essere lo specchio che la riflette” – Edith Wharton

Candle Store GALLERY

Programma mostre 2020

24 > 30 settembre Antonio Lavorgna “Anima di quarantena”

8 > 28 Ottobre Luca Ballestra “ Moon”

8 > 31 Novembre Peter Hide 311065 “Dollars”

5 > 30 Dicembre Boca Design “Floresta”

Programma mostre 2021

11 > 31 Gennaio Antonio Lavorgna “Buona onda”

8 > 28 Febbraio 4 artisti contemporanei a confronto “Ritratto all’Italiana”

8 > 31 Marzo Massimo Geloso “Arabeschi”

5 > 30 Aprile DesignCircus Art + Design in occasione della Milano Design Week 2021

10 > 31 Maggio Elisabetta Reicher “Ceci n’est pas un arbre“

7 > 30 Giugno Creativi in Sciopero. La Mostra

Antonio Lavorgna
in mostra dal 24 al 30 settembre
Per il sannita Antonio Lavorgna, classe 1976, la materia e il suo peso sono solo giochi creativi e come tali facilmente plasmabili dai suoi occhi veloci che guidano le sue lunghe dita. Tracciare la sua biografia significa seguire le sue opere, tracce di questi giochi materici. Inizia a conoscere la plasticità e la forza del lavoro a caldo dei metalli dal padre Mario, maestro del ferro, che gli insegna un lavoro antico in una fucina che diventa luogo iniziale, una bottega ante litteram di un percorso artistico a tratti complesso ma complementare con altre discipline, con altri creativi. Profondo conoscitore musicale, il ritmo e le vibrazioni di uno strumento lo portano a proseguire la scultura del ferro, saper gestire il calore che modella la forza, il contemporaneo Efesto adotta diverse tecniche tra cui la fusione a mezzo saldatrice, ad elettrodo, assembla elementi di risulta della punzonatrice, plasma e (com)batte l’ostilità della materia, della realtà, creando opere minimali di equilibrio dal titolo “I Mol – Caster”. L’ossidazione dei metalli si riversa nella sua produzione pittorica che oscilla dal più sfrenato astrattismo al primordiale figurativo, tutto gli permetterà di generare un catalizzatore idoneo a creare pigmenti stabili degli ossidi di diversi metalli su diverse superfici unendo così pittura e scultura. L’arte e il suo mutamento, il ferro e il suo rilascio di ruggine, la pittura e il falso mito dell’immutabilità: in Lavorgna l’arte muta ugualmente con l’uomo ma, a differenza di quest’ultimo, è più lenta, è più cadenzata come il gioco materico tra arte e tempo che l’artista conosce ormai bene. Sempre giocando conosce, nel laboratorio di art design Candle Store a Roma, l’opposto della forza e dell’astio del ferro, la malleabile e ancora più temporanea massa, la cera. Qui esplode con la sua creatività, è consapevole della caducità contemporanea dell’arte, e diffonde il suo stile evolvendo nelle tecniche, mettendosi in continua discussione e confronto con l’artista della cera Andrea Moraes, iniziando così una collaborazione artistica. Negli anni rimane un artista molto riservato, di una sensibilità “a caldo”, difficilmente rintracciabile, approfondisce quotidianamente le sue conoscenza sulla grafica, la digital art, il design, l’incisione e la scultura realizzando una serie di astratti che, in questa occasione, sono esposti all’apertura del nuovo spazio Candle Store di Milano, in occasione del progetto Gallery, in collaborazione con il DesignCircus Milano. Luigi Mauta