Perdersi tra i colori del foliage o alla ricerca dei cervi in amore, ritrovare la storia tra le viuzze dell’antico borgo. A Bormio l’autunno è una stagione tutta da vivere all’aria aperta!
Che si scelgano itinerari naturalistici nel Parco Nazionale dello Stelvio o si preferisca scoprire le tracce del ricco passato del centro storico, a Bormio l’autunno è la stagione perfetta per godersi magnifiche camminate all’aria aperta. Il clima è piacevole e i sentieri, non più affollati come nella stagione estiva, regalano emozioni imperdibili. I colori magici del foliage trasformano un’escursione in un’esperienza cromoterapeutica, gli avvistamenti dei cervi in amore regalano la suggestione unica del loro singolare richiamo. E poi chiesette, palazzi signorili, gli eventi, per rivivere a Bormio la storia della ricchezza di un borgo che per secoli è stato crocevia dei traffici tra nord e sud Europa.
A Bormio il foliage è una terapia del colore
Il foliage è uno spettacolo che la natura ci regala ad ogni autunno e non c’è posto più sorprendente del Parco Nazionale dello Stelvio per goderne immersi in sentieri e paesaggi che lo rendono un vero trattamento di cromoterapia. In particolare, due sono le valli più spettacolari dove il foliage diventa un’emozione imperdibile: la Valle di Fraele e la Val Viola.
Contrasti mozzafiato, tra il color zaffiro dei Laghi di Cancano e il rosso dei Larici, caratterizzano le passeggiate nella dolce Valle di Fraele. Qui la conformazione è totalmente pianeggiante, così lo spettacolo è accessibile a tutti, in bici o a piedi. Percorsi adatti anche ai meno allenati, riveleranno ai visitatori l’originale bellezza dei due laghi artificiali formati dalle dighe di Cancano.
La Val Viola invece sorprende gli escursionisti con il suo silenzio avvolgente. Si tratta infatti di una zona protetta in cui il traffico a motore è regolamentato, così, liberi dal via vai estivo di bus e navette, la valle torna a risuonare esclusivamente dei suoni della natura. La Val Viola è una vallata ampia, pianeggiante e molto luminosa, ricoperta di imponenti abeti che si trasformano per tutto l’autunno in un manto arancione, spettacolo imperdibile per gli amanti dell’outdoor.
Alla scoperta della stagione degli amori dei cervi tra il foliage della Val Zebrù
Irrinunciabile è un’escursione in Val Zebrù dove in autunno, oltre allo spettacolo del foliage, la stagione degli amori del cervo regala atmosfere incredibili. Questa valle ha una conformazione geologica molto particolare in cui s’incontrano il substrato siliceo, caratteristico delle Alpi, e quello calcareo, tipico delle Dolomiti interne. Questa peculiarità ha effetti spettacolari sulla flora: all’Abete Rosso, che occupa le parti più basse della valle, si sostituisce progressivamente il Larice e il Pino Cembro, man mano che si ascende, mentre sul substrato dolomitico, sul versante destro della valle, a queste specie subentra il Pino Mugo. Lo spettacolo del foliage qui, tra diversificazioni graduali di sfumature autunnali, è davvero una terapia di colori.
Ma la sorpresa più emozionante della Val Zebrù è imbattersi nel corteggiamento dei cervi (cervo nobile, cervo elafo e cervo europeo) che qui vivono in consistenti popolazioni. In principio di autunno (soprattutto nelle prime settimane di ottobre) i cervi maschi, che vagano solitari, vanno in cerca dei branchi di femmine per l’annuale rito della riproduzione. Per farsi notare dalle femmine, ma anche per allontanare gli altri pretendenti maschi, i cervi emettono un forte bramito e se necessario non si sottraggono a maestose lotte a colpi di corna. È davvero un’esperienza comune, durante tutto l’arco della giornata, avvistare cervi girovaghi e sentirne il bramito che risuona in tutta la valle; gli escursionisti più caparbi magari riusciranno anche ad assistere da lontano a questo rituale. I cervi, soprattutto al primo calare della notte, si spingono fino all’inizio dei sentieri, risultando così più facilmente visibili, a patto che non li si disturbi.
Le escursioni possono essere fatte a piedi – con percorsi che vanno da poche decine di minuti alle 5 ore, con dislivello fino a 700 m – da soli o accompagnati da guide esperte, mentre i meno allenati possono optare per le visite in jeep. Imperdibile è l’escursione organizzata in serata: si parte da Bormio in tardo pomeriggio e, dopo gli avvistamenti tramite binocolo, una tipica cena in rifugio attende gli escursionisti.
Per info e prenotazioni: Ufficio Turistico Bormio tel. 0342 903300, email – info@bormio.eu
Il centro storico di Bormio è una ricca passeggiata nella storia
Bormio è sempre stato un punto strategico per il passaggio delle vie commerciali e militari tra il Nord e il Sud Europa. Tra il XIV e il XVI sec. si colloca il suo periodo d’oro, come dimostra il tesoro culturale custodito nel centro del paese, ricco di palazzi e edifici signorili, tra cui il Kuerc, la Torre delle Ore dove rintoccava la Bajona, e il ponte di Combo. Il territorio di Bormio offre tanti piccoli gioielli che lo rendono unico, per questo una visita guidata nel centro storico di Bormio, organizzata da professionisti locali, che conoscono molto bene ogni segreto, può rivelarsi un’esperienza sorprendente.
Tra le testimonianze da non perdere innanzi tutto c’è la Piazza del Kuerc. Il Kuerc (coperchio) è il simbolo del paese, costruito in legno nel 1387, venne distrutto da un incendio nel 1855 e in seguito ricostruito. Qui si amministrava la giustizia e si tenevano i consigli del popolo. La Torre delle Ore (XIV sec.) è caratterizzata da stemmi, da una meridiana e dall’orologio dipinto. Ospitava al suo interno la Bajona, la grande campana che, in passato, richiamava la popolazione del Contado.
Molto particolare è poi la chiesa del Santo Spirito, piccola chiesa sconsacrata eretta precedente al XIV sec. L’interno presenta una ricca decorazione del XV-XVI sec. il cui tema ricorrente è quello della Trinità e dello Spirito Santo. Tra le numerose chiese spicca la chiesa del Crocefisso risalente al XIV sec. mentre settecentesco è il campanile in stile lombardo. L’interno è ricco di affreschi databili tra il XIV ed il XV sec.
Il Palazzo de Simoni è la sede del Museo Civico. Il palazzo, risalente al XVII sec., sorge sui resti di un castello medioevale, di cui è ancora ben visibile la torre, e presenta i tratti tipici degli edifici patrizi bormini. L’interno è caratterizzato da tipiche stue (stanze) in legno.
Infine, attraversare il Ponte di Combo è una passeggiata nella storia, poiché era la via di accesso alla cittadina. Il ponte ad arco fu costruito direttamente sulla roccia, intorno al 1591. Nel Medioevo era l’unico attraversamento del paese sul torrente Frodolfo e nei suoi pressi vi era la dogana.
Tanti eventi per vivere la stagione autunnale e rivivere le tradizioni
Al dì de la Bronza – Valdidentro Mountain Feast – 17 settembre 2022, Valdidentro (SO):
“Al dì de la Bronza” è una giornata interamente dedicata alle tradizioni montane in cui la protagonista è la mucca. L’occasione è data dall’antica pratica della transumanza: la migrazione stagionale di greggi e mandrie che in estate si spostano in altura per mangiare l’erba fresca dell’alta montagna, ma in autunno devono ritornare a valle nelle stalle e negli allevamenti per affrontare l’inverno. La festa si svolge in mattinata con la sfilata di mucche, capre e pecore tra le strade di Valdidentro, accompagnate dai loro allevatori che ambiscono al premio “Regina della Bronza”. La giornata prevede poi, giochi e didattica per bambini, prove di mungitura a mano, ed in serata cena e balli tradizionali.
Percorso Gusto & Benessere di Bormio Terme, 17 e 18 settembre 2022:
Per gli appassionati del benessere da coniugare con la scoperta dei sapori autentici della tradizione Valtellinese c’è il “Percorso Gusto & Benessere” di Bormio Terme organizzato il 17 e 18 settembre, in occasione del World Wellness Weekend: all’interno del Percorso Benessere saranno allestite cinque zone di degustazione, a base di specialità valtellinesi e prodotti tipici locali.
Orari:
L’ingresso dalle ore 10.00 fino alle ore 19.30.
Le degustazioni inizieranno a partire dalle ore 11.00 fino alle ore 16.00.
Quote di partecipazione:
Adulti: 49,00 €
Bambini dai 6 ai 16 anni: 25,00 €
Bambini dai 0 ai 6 anni: Ingresso gratuito
Il biglietto è acquistabile solamente online al seguente link.
La Miğiondàra: castagne e bontà d’autunno – Migiondo (frazione di Sondalo) 16 ottobre 2022:
Inaugurata lo scorso anno, torna anche nel 2022 la Miğiondàra, l’evento che celebra la tradizione della castagnata e dei sapori d’autunno. L’appuntamento consiste in una piacevole passeggiata tra le suggestive selve di castagne, tra i vicoli e gli scorci di Migiondo e sarà scandita da degustazioni di prodotti tipici. Le tappe saranno alternate con momenti di intrattenimento lungo il percorso: giochi e laboratori per i bambini, una speciale visita alla fattoria locale, arrampicata e avventura per i ragazzi, la visita guidata alla preziosa Chiesa di Migiondo e intrattenimento musicale. Questo piccolo borgo rurale di montagna – raggiungibile in 10 minuti di auto da Bormio – rimanda alla vita contadina, con le sue caratteristiche viuzze, le case in sasso, le corti, gli affreschi e gli antichi fienili. Le degustazioni di prodotti tipici del territorio saranno servite dai volontari presenti in ciascuna tappa, pronti ad accogliere i partecipanti con tutta l’ospitalità tipica della gente di montagna.
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