Presentata a Milano la proposta primavera-estate di Eleventy per il 2020

Nella bucolica cornice del giardino del Bulgari Hotel di Milano, lo scorso 16 giugno è stata presentata la collezione Primavera-Estate 2020 di Eleventy uomo.
Secondo una volontà esplicita di creare un guardaroba basato sui contrasti, la tradizione del passato si fonde con l’evoluzione del presente e del futuro prossimo. A corollario la ricerca di un equilibrio che si configura nel rispetto dell’ambiente anche per quanto riguarda l’utilizzo di un denim prodotto in Italia nel pieno rispetto delle leggi che vietano lavaggi chimici e tinture inquinanti. Sembrerebbe che la campagna di sensibilizzazione alla tematica dell’ecostenibilità ribadita nel 2016 dal film RiverBlue stia cominciando a sortire degli effetti positivi.
Una collezione fresca che spazia tra lo streetwear e l’athleisure, senza mai trascurare quell tocco di eleganza che connota il brand fin dagli inizi. Bene gli shorts accostati a giacche e T-shirt in lino o in canapa, oltre agli ensemble più classicamente formali, la sola perplessità nasce dal doppiopetto che – forse – evoca fasti di un tempo che non sarà più.eleventy

I TEMI DELLA COLLEZIONE

THE BLUE HERITAGE

L’estetica e l’etica del jeans, la purezza e l’integrità del denim. Questa parte della collezione Eleventy SS20 non è tanto una capsule quanto una precisa idea di prodotto sviluppata nel pieno rispetto dei valori del brand. Il punto di partenza è un capo nato in epoca vittoriana che attraversa tutte le strade della modernità:
Right Hand Carded, un tessuto cardato da 14 once con lieve viraggio ai toni del rosso nella trama per un aspetto anni Settanta.
Right Hand Black Carbon, il classico jeans nero caro all’epopea del rock e a tutti I movimenti giovanili del XX secolo sottoposto a trattamenti esclusivi per un aspetto “real vintage” esaltato dalle cuciture.
Right Hand Crosshatch, un tessuto riciclato (green cast) da 13 once storicamente usato nei primi anni ’60 per uno speciale effetto ottico chambray.
Right Hand Selvadge, il tono pesca che contraddistingue le cuciture diventa dirompente nel punto a catenella (chain stitch) che affiora dalla cintura rigorosamente montata al bordatore. Si crea così un gioco di luci e ombre tipico dei capi vintage anni ’50 ma con un fit di pura modernità

STREETWEAR SARTORIALE

La giacca è il capo più importante della collezione. Viene prodotta dalle sapienti mani degli artigiani che impiegano in media 8/10 ore di lavoro per ogni capo. Gli interni morbidi, la spalla interamente svuotata, i passaggi manuali evidenziati e la scelta dei tessuti esclusivi rendono la giacca Eleventy un must have adatto a ogni circostanza ed età. L’abbinamento con preziose t-shirt in lino o canapa, o con felpe apre le porte della percezione a un fenomeno del nostro tempo: lo streetwear.

ATLEISURE FORMATO LODGE

Una sezione della collezione dedicata al viaggio emozionale tra paesaggi lontani e atmosfere esotiche caratterizzate da tende e lodge immerse nella savana. I colori della natura ispirano la scelta delle nuance cromatiche. Tutti i capi sono realizzati in materiali naturali e al tempo stesso performanti per essere impeccabili sia nelle occasioni formali sia nel tempo libero.eleventy

MIMETISMO DA CITTA’

Non mancano alcuni pezzi in camouflage: coppola, zaino, pantaloni attrezzati e una speciale field jacket.eleventy

DINTORNI AL MASCHILE

Cappelli, in carta-tessuto invece della vecchia paglia, cotone oppure lana rain system. borse, zaini, accessori. Si aggiunge una linea di occhiali prodotti in collaborazione con Mazzucchelli, un’antica manifattura veneziana di occhiali artigianali. Le montature metalliche sono in metallo cromotech anallergico, mentre il modello Murano in triacetato ha gli stessi riflessi cangianti dei vetri soffiati nella celebre isola della laguna. Tutte le lenti hanno la certificazione CR 33 antiriflesso.

Danilo JON SCOTTA