weekend lungo nelle marche

Weekend lungo nelle Marche, cosa vedere e dove mangiare

Quest’anno, avendo qualche giorno a disposizione durante le vacanze natalizie, abbiamo deciso di fare un breve giro nelle Marche. Per questioni di tempo ci siamo limitati a visitare la zona delle Marche settentrionali, il Montefeltro e alcuni luoghi nei pressi di Frasassi, nonché le meravigliose grotte. Le Marche sono una terra meravigliosa costellata da incredibili borghi, bellezze naturali; una regione in cui poter fare notevoli esperienze culinarie. Ecco cosa vedere durante un weekend lungo nelle Marche.

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Weekend lungo nelle Marche, cosa vedere e dove mangiare

Gradara
La rocca di Gradara è sicuramente la scusa per visitare questo piccolo borgo protetto da una cinta muraria esterna che si estende per quasi 800 metri. Il castello è famoso perché legato alla storia di Paolo e Francesca, i famosi amanti di cui parla Dante nel V canto dell’Inferno della Divina Commedia. Per immergersi totalmente negli intrighi di corte, che hanno spesso per protagonisti personaggi noti del passato, è consigliata una visita guidata che può essere facilmente prenotata presso la Pro Loco all’ingresso del borgo (controllate in anticipo gli orari sul sito).
Sulla cinta muraria esterna del XIV sec., si possono percorrere 400 metri lungo gli antichi camminamenti di Ronda, non perdeteveli.

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Urbania
Ci siamo innamorati di questo piccolo borgo circondato da colline e situato nella valle del fiume Metauro che ne attraversa il centro storico. Frequentata in passato dai duchi di Montefeltro, Urbania è stata impreziosita da tanti gioielli architettonici come il Palazzo Ducale, oggi sede della Biblioteca Comunale, della Pinacoteca, del Museo civico, dell’Archivio comunale e del Museo di Storia dell’agricoltura e dell’artigianato. Tuttavia, la visita che ci ha incuriosito di più è stata quella alla Chiesa dei Morti (€ 4,00) con al suo interno “il cimitero delle mummie”, una sala contenente 18 mummie di cadaveri riesumati nell’800 che si erano perfettamente conservati grazie a delle muffe presenti nel terreno. La burbera guida ve li presenterà uno ad uno, come fossero suoi vecchi amici: di molti di essi se ne è scoperta infatti la storia, il nome, la professione e la causa della morte. Se siete facilmente impressionabili lasciate perdere.

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Urbino
Un viaggio nelle Marche impone di fare una tappa nella splendida Urbino. Per visitare questa città universitaria, lasciate la macchina in piazza Mercatale fuori dalle mura. Da qui è possibile accedere facilmente al centro storico percorrendo l’antica rampa elicoidale, opera voluta dal duca di Urbino per potere salire a cavallo dalle stalle direttamente al castello. Presto vi troverete di fronte alla facciata di palazzo Ducale con i suoi torrioni, una vera città fortificata nella città. Il costo del biglietto per visitare il palazzo, fatto costruire da Federico da Montefeltro a partire dal 1444, è di € 15, noi per visitarlo al meglio ci abbiamo messo quasi 3 ore (non dimenticate di dare un’occhiata anche ai sotterranei, davvero interessanti). Dopo aver fatto un salto nell’adiacente Duomo e aver superato la vivace piazza della Repubblica, un’ulteriore tappa è la casa natale di Raffaello Sanzio (€ 4), che oggi ospita i lavori dell’Accademia di Raffaello e in cui si trova ancora il dipinto “Madonna con bambino”, che si crede sia il primo realizzato dal giovane Raffaello. Per il tempo che vi rimane vi consigliamo di perdervi tra i mille vicoli di questa incredibile cittadina, fino a raggiungerne il punto più alto, la Fortezza di Albornoz, da qui la vista su Urbino è mozzafiato.

Mondavio
Mondavio è un piccolissimo borgo adagiato sulle colline marchigiane. Merita una visita soprattutto per la poderosa rocca roverasca dotata di una rara torre con otto lati irregolari e per le mura che lo circondano.

Corinaldo
Altro meraviglioso borgo della Marche è Corinaldo, anch’esso racchiuso tra le antiche mura di cinta, è soprannominato “il paese delle follie” per le tante storie strambe che circolano sui suoi abitanti, come quella del “pozzo della polenta” o della casa di Scuretto (che in realtà sembra essere una storia vera). Proprio a Corinaldo si trova la scalinata più instagrammabile delle Marche, la maestosa Piaggia. Se la trovate vuota, una foto qui è d’obbligo. Imperdibile è poi una camminata all’interno della cinta lungo tutte le mura del borgo, non ci sono orari di accesso né punti obbligati da cui iniziare il giro, quindi partite pure da dove siete più comodi.
Una curiosità: a Corinaldo sono presenti anche il Santuario e la casa natale di Santa Maria Goretti.

Pierosara
Pierosara è un minuscolo e silenzioso borgo dal quale si può godere di una vista spettacolare. La sua caratteristica è infatti la posizione unica di cui gode sopra le due gole, quella della Rossa e quella di Frasassi. Qui abbiamo fatto anche una delle esperienze culinarie più caratteristiche del nostro viaggio

Genga
Genga è famosa per il Palazzo Fiumi Sermattei in cui si trova il “Museo di arte, storia e territorio” realizzato grazie a un progetto di recupero e valorizzazione dei luoghi della cultura, in esso è possibile ammirare una riproduzione della Venere paleolitica di Frasassi di cui l’originale è attualmente conservato nel museo archeologico di Ancona. Se avete il biglietto per le grotte di Frasassi, l’ingresso è gratuito.

Grotte di Frasassi
Partiamo da alcune info utili: il parcheggio si trova a circa due km dalle grotte, dove è anche possibile acquistare il biglietto d’ingresso (€ 18,00) se non lo avete già fatto sul sito (fortemente consigliato in alta stagione). Alle grotte poi si arriva con una comoda navetta che vi riporterà indietro al termine della vita. Cosa dire di questa grotte? Che sono semplicemente meravigliose. A turni di piccoli gruppi entrerete in un ambiente surreale fatto di stalattiti e stalagmiti che cattureranno magicamente  la vostra attenzione. Abbiamo avuto la fortuna di essere accompagnati da un ragazzo che è anche speleologo e che ha reso la nostra visita ancora più interessante, raccontandoci anche di come queste grotte immense furono scoperte agli inizi degli anni 70 da un gruppo di giovani ragazzi. La visita dura circa un’ora e mezza, la temperatura rimane costantemente sui 14 gradi, sia che fuori faccia caldo, sia che faccia freddo.

Acqualagna
Acqualagna è la patria del tartufo delle Marche, la città si trova nei pressi della Gola del Furla, una terra caratterizzata da una natura incontaminata e rigogliosa. Ad Acqualagna si trova un interessante museo del tartufo completamente interattivo che vi consentirà di scoprire tutti i segreti di questa prelibatezza. Il centro storico è costellato da ristoranti dove è possibile gustare piatti della zona e ovviamente il grande protagonista culinario del luogo. Ad Acqualagna si viene anche per la Fiera Nazionale del Tartufo, che si svolge gli ultimi week end di Ottobre e nei primi di Novembre.

Weekend lungo nelle marche, dove mangiare

Gradara

Bar Stuzzicherie Del Borgo
Per un pranzo veloce a Gradara ci siamo fermati in questo bar con ristorazione. Oltre a offrire ottime piadine (buona quella con le erbe di campo) e hambuger, il menu propone diversi piatti del territorio, tra cui primeggiano le specialità di pasta fresca, come i passatelli. Anche i dolci meritano una menzione.

Bar Stuzzicheria del Borgo,Via XVIII novembre, 61012 Gradara, tel. 0541 336081

Urbino

Taverna degli artisti
Ottimo rapporto qualità/prezzo in questa taverna dal gusto semplice ma molto accogliente, grazie agli arredi di legno e agli affreschi sul soffitto. Si possono gustare alcuni piatti della cucina locale ma non solo, ci sono piaciuti moltissimo gli spaghetti alla carbonara, cremosi al punto giusto e al dente come piacciono a me e il filetto di pollo alla Rambo con crema di patate e pane abbrustolito aromatizzato alle erbe e limone. Degni di nota anche i taglieri di salumi per aprire il pranzo o la cena. Porzioni abbondanti, servizio cordiale, posizione centralissima.

Taverna degli artisti,Via Donato Bramante, 52, 61029 Urbino, tel. 0722 2676

Corinaldo

Osteria De Scuretto
Questo locale situato proprio in cima alla famosa gradinata di Corinaldo è un’enoteca in cui si può anche cenare. Grande attenzione al territorio, qui è possibile assaggiare (e acquistare) vini locali particolari di cantine con piccole produzioni. Noi ci siamo fermati solo per un aperitivo, ma i piatti che abbiamo visto passare avevano davvero un aspetto invitante.

Osteria De ScurettoVia Cimarelli, 2, 60013 Corinaldo, tel. 347 263 1354

Nova Taberna
Questo ristorante, anch’esso posizionato lungo la famosa Piaggia, è stata una piccola sorpresa. Minuto e delizioso ti avvolge con le sue luci soffuse e calde. Il menù propone specialità della zona, ma rivisitate e impiattate in maniera egregia. Abbiamo aperto la cena con un tagliere di salumi e formaggi marchigiani (ottimo il crudo staginato 24 mesi) e una deliziosa tartare di scottona marchigiana su crema di carote con nocciole tostate e olio al prezzemolo per poi continuare con i tipici passatelli in brodo (forse il piatto che ci ha convinto meno) e degli squisiti maltagliati fatti a mano ai legumi. Ottimo il Tiramisù.

Nova Taberna, via la Piaggia n° 6, Corinaldo, tel.327 097 9781

Pierosara

Da Maria
Situato in un’ala di un vecchio monastero, nel piccolo e affascinante paese di Pierosara, questo ristorante si definisce rustico e panoramico e con piatti che ti fanno sognare. Ed è proprio così. Da Maria è il trionfo della cucina casalinga con qualità. Il menù è vastissimo e spazia dai primi di pasta fresca alle carni di ogni genere, dal pollo al cinghiale. Notevole anche l’offerta di piatti a base di tartufo ad un prezzo più che onesto. L’atmosfera è conviviale, la proprietaria gentilissima ha un sorriso per tutti.

Da Maria, Frazione Pierosara, 67, 60040 Genga, tel. 0732 90027

Montecarrotto

Agriturismo Cadabò
Questo agriturismo caratteristico è ubicato in cima a una piccola collina da cui si gode una piacevole vista. Cadabò propone ottimi piatti e un’eccellente scelta di vini. La cucina è di buon livello con cura nell’impiattamento. Noi abbiamo provato come antipasti il Muffin di farro integrale al rosmarino e pomodorini su crema di porri e una tartare affumicata di Marchigiana grass fed, maionese al peperone e cipolla caramellata e poi come primi i maltagliati ai funghi e guanciale su crema di lenticchia rossa e la ribollita di legumi bio e verdure di stagione,  davvero squisiti. Il personale è cortese e disponibile e il rapporto qualità prezzo più che soddisfacente. L’agriturismo offre anche camere e appartamenti per la notte.

Agriturismo Cadabò, C.da Sant Angelo 4, 60036 Montecarotto, tel.0731 889041

Weekend lungo nelle Marche, dove dormire

Urbino

B&B Aquilone
Il B&B Aquilone è situato appena fuori le mura di Urbino a pochi minuti a piedi dal centro storico e dalla Porta di Santa Lucia. Si tratta di una storica villa Liberty tenuta alla perfezione e molto elegante. Il proprietario è molto cordiale e vi dispenserà ottimi consigli su cosa visitare in città, raccontandovi anche la storia di Urbino e del duca Federico da Montefeltro (Il giorno seguente durante la visita di Palazzo Ducale eravamo preparatissimi). Possibilità di parcheggio gratuito nelle vicinanze del B&B.

B&B AquiloneViale Antonio Gramsci, 22, 61029 Urbino, tel.0722 328154

Corinaldo

MA Hotel
Ma Hotel è situato nel centro storico di Corinaldo in un ex monastero agostiniano. L’albergo è stato rinnovato di recente, le camere sono molto semplici ma spaziose e confortevoli, la sala colazione è deliziosa. Personale molto gentile e preparato. Non si può parcheggiare nei pressi dell’albergo ma è possibile sostare con la macchina per il carico/scarico dei bagagli. A pochi metri di distanza, appena fuori le mura ci sono molti parcheggi gratuiti.

MA Hotel, Via del Corso, 8, Corinaldo, tel. 0719711621

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